Intervista al Gruppo Ok in 3 parti su MoaiPress

Prima d’ora non ne era mai uscita una, ma il karma ha voluto che, in aprile per MoaiPress, uscisse la mia intervista a 8 membri del Gruppo Ok. Un anno di lavoro, di confronti e di fantastiche chiacchierate con 108, DEM, Dr. Pira, Mr. Mondo, Punto, Spot, Alfano e Aris! Adesso, attraverso i link qui sotto, non rimane che immergervi nello spirito Ok e accendervi!

1/3 – E IN PRINCIPIO FU L’OK TRA DIVERTIMENTO, SPERIMENTAZIONE E PROVOCAZIONE

Essere creativi è fare la propria festa con tutte le cose, attraverso una ricreazione continua. […] Non c’è libertà artistica senza il potere della festa.” Così recita uno dei punti del “Manifesto di gennaio” scritto dal Gruppe SPUR, l’ala tedesca dell’IS, nel 1961. Definito come una dichiarazione di festa e divertimento permanente, più di trent’anni dopo sembra che i suoi enunciati riprendano vigore rinnovati nelle azioni del Gruppo Ok, evocate in questa intervista e guidate da uno spirito […]”

2/3 – OK IL GRUPPO E’ GIUSTO. TRA AUTOPRODUZIONE E PRATICA ESPLORATIVA DEI LUOGHI URBANI

Per Asger Jorn, i graffiti sono «una forma artistica che sfida l’istituzionalizzazione della creatività e il suo isolamento dalla società […] [e che induce] al comune bisogno d’espressione come attività umana fondamentale»2. Lo stesso bisogno comune, che ha mosso tutti i membri del Gruppo Ok ad agire insieme nello spazio urbano agli inizi del ‘00. Se pensassi gli Ok come un organismo, li paragonerei alla Physalia, la specie più conosciuta di Sifonoforo, formata da una colonia di polipi e meduse, che per la loro sopravvivenza devono cooperare. […]”

3/3 – ANDRÀ TUTTO… SE SEI OK. UN MODO DI ESSERE TRA PASSATO E PRESENTE

Entriamo nel vivo dello spirito OK con cui i membri del Gruppo hanno incontrato la cultura della doppia HH rielaborandola genuinamente. Un incontro, che ha dato la possibilità di cambiamento e di reinvenzione della cultura stessa. Quello spirito, che ha portato a prediligere un’attitudine oltre il lettering, oltre lo stile, oltre la competizione portando i suoi membri a condividere una visione dello stare insieme in amicizia. Con questo spirito, che aleggiava in ognuno di loro rafforzatosi nella riunione degli OK, sono riusciti a realizzare […]”

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